Lettera alla mia piccolina

Piccolina,

sono ormai passati otto mesi dal primo giorno della nostra avventura. Ti ricordo all’inizio una bambina silenziosa e timorosa. Guardandoti oggi penso che abbiamo fatto tanta strada insieme e tante nuove esperienze abbiamo condiviso. Non è stato sempre facile perché siamo diverse e avevamo bisogno, all’inizio, di conoscerci un po’ e di “sperimentarci”, per scoprirci e trovare la nostra complicità. Ci siamo proprio riuscite piccolina!!!!!

Penso alla scorsa estate quando insieme giocavamo a farci i gavettoni in una estate rovente; nei lunghi pomeriggi il tempo volava sull’altalena al parco , in casa a dipingere con gli acquerelli nelle ore più calde e a scolpire e modellare sculture con la pasta di sale…sei cosi creativa!!!!

Qualche lotta c’è stata, non lo nego, ma questo è stato ed è parte del gioco: io che credo tanto nella capacità di essere autonomi di bambini della tua età, tu che a volte volevi essere imboccata, che non riuscivi alla tua età a dormire da sola. È stato faticoso a volte farti capire che mangiare da sola e dormire da sola sono cose che puoi fare benissimo perché sei grande e io ci sono per aiutarti e sostenerti. Difficili sono stati i primi periodi di scuola, quando non avevi voglia di andare e di imparare a leggere e a scrivere e tua mamma ti assecondava per paura di perdere il tuo amore: ne abbiamo parlato tante con te e la mamma per farvi capire che la scuola è importante e che, anche se faticoso, è bello imparare tante cose nuove con maestre simpatiche e nuovi amichetti.

È bello vedere che in questi mesi sei tanto cresciuta e che ora mangi da sola volentieri e volentieri assaggi cibi nuovi e vai a scuola serena, felice quando la maestra ti dice che hai letto, scritto e contato bene. Sulla nanna dobbiamo ancora parlare un po’…ma forse prima con mamma!!!!

Ti vedo tanto felice e spensierata con le mie nipotine, preparare spettacoli di ballo e canto , giocare al bastimento carico di, vi chiamate cuginette, chiami me zia e la mia mamma nonna, ci saluti tutte con un caldo abbraccio e un bacio quando torniamo a casa dalla tua mamma. Sei parte della mia famiglia, ci arricchisci moltissimo con le tue risate travolgenti, le tue acute osservazioni e le tue tante domande da bambina curiosa.

Oggi ho portato con me una tavolozza di colori, di sfumati e tanto usati acquerelli con cui ami dipingere i disegni che facciamo insieme. Ti vorrei donare tutti questi colori per farti capire l’arcobaleno che vedo in te.

 

Vorrei regalarti:

La bianca purezza del tuo splendido sorriso.

La verde freschezza della primavera della tua splendida età.

La gialla allegria del tuo modo di scoprire il mondo.

Il marrone dei tuoi profondi occhi carboncino.

Il blu profondo delle tue domande curiose.

Il rosso delle tue sincere e autentiche emozioni.

L’arancione che è uno dei miei colori preferiti.

..e tutti quelli che non ho nominato, meno il grigio che non ti piace, mentre tutti gli altri si!!

 

Un arcobaleno dove scivolare insieme fino alla fine della nostra avventura che sicuramente ci porterà lontano, alla pentola piena di tanta ricchezza di esperienze

T.V.B.



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